Venezia in un giorno: la meraviglia d’Italia

Il primo e unico itinerario che ti suggerisco ha un nome. Si intitola: A caso. Sottotitolo: senza meta. Venezia è piccola, puoi permetterti di perderti senza mai uscirne davvero. E’ con queste brevi ma significative parole del romanziere Tiziano Scarpa che voglio introdurre la mia Venezia in un giorno. Da un po di tempo realizzavo che, a 26 anni, non aver ancora visto il capoluogo veneto poteva essere tranquillamente considerato un crimine. Averla a circa tre ore di treno era inoltre un’aggravante. Considerata una delle città più belle d’Italia e del mondo, invidiata e sognata da tutti. Così, un sabato mattina, salgo sul Frecciarossa che mi porta direttamente alla stazione Santa Lucia di Venezia.
La laguna di Venezia
L’impatto immediato con la laguna mi lascia senza parole. Sapevo più o meno cosa aspettarmi, tra TV e fotografie è impossibile non essersi fatto un’idea su Venezia. Ma nonostante questo l’atmosfera che questa città riesce a creare è unica, avvolgente. Ne rimango subito affascinato.

Di fronte la stazione, l’estremità occidentale del Canal Grande fa da “tappeto” alla chiesa di San Simeon Piccolo. Questa è una della chiese più note della città, sia per il suo aspetto esteriore, sia perché è il primo monumento che un turista vede appena arrivato in città. La sua nota cupola da al complesso una leggera spinta verticale, stagliandola evidentemente rispetto gli altri edifici. Da qui parte il nostro giro di Venezia in un giorno.

Era però arrivato il momento di avventurarsi (e perdersi) tra i vicoli veneziani. Attraversato il ponte della Costituzione, famoso per il suo pavimento in vetro, iniziamo a girovagare per la laguna. Canali, vicoli minuscoli, barche, ponti, gondole. Non pensi possa esistere qualcosa di simile finché non lo vedi con i tuoi occhi.


Dopo circa mezz’ora, il nostro senso dell’orientamento ci porta al campo che ospita la Scuola Grande di San Rocco. Edificio che ospita il raffinato museo d’arte del XVI secolo con opere del Tintoretto, artista rinascimentale dallo stile teatrale.

Il Canal Grande ed il Ponte di Rialto
A pochi passi dalla Scuola Grande troviamo la chiesa più grande di Venezia: la Basilica dei Frari. Situata nell’omonimo Campo dei Frari, quest’edificio di stile gotico veneziano è dedicato all’Assunzione di Maria. Al suo interno sono custodite molte opere d’arte, tra cui due dipinti del Tiziano.
Proseguiamo il tour di Venezia in un giorno dirigendoci verso il Canal Grande ed il Ponte di Rialto. Il Canal Grande è il principale canale di Venezia, lungo circa 3800 metri. Divide in due il centro storico, tracciando una “S” rovesciata. Per tutto il suo tragitto è affiancato da splendidi edifici, rendendolo di fatto uno dei simboli della città.

A chiudere il quadro il Ponte di Rialto, uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande, ma sicuramente il più antico e famoso. Completato nel 1591, la sua struttura presenta due rampe inclinate, con negozi su entrambi i lati, che portano ad una sezione centrale. Tutto il ponte è coperto da un porticato. Una meravigliosa cornice mi si presentava davanti gli occhi. Una combinazione perfetta che ne fa di Venezia una città speciale.

Piazza San Marco
Ci lasciamo alle spalle il Canal Grande e proseguiamo la passeggiata verso Sud. Dopo esserci persi svariate volte (ma in fondo il bello di Venezia è proprio questo) arriviamo in una delle più importanti piazze italiane, rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza e integrità architettonica: Piazza San Marco. E’ l’unico luogo in tutta la città che prende il nome di piazza ed è circondata da importanti edifici: il Palazzo Ducale, la Basilica di San Marco, la Torre dell’Orologio e la Biblioteca Nazionale Marciana.

Cuore dunque dello Stato veneziano, la piazza ha sempre seguito la vita ed i costumi della città. Un tempo era sede di fiere e mercati, processioni e tornei, nel cortile del palazzo si tenevano cacce ai tori. Nel settecento, poi, comparvero il carnevale e i caffè.

Questo luogo non ha di certo bisogno delle mie parole per esaltarsi. Esattamente di fronte la piazza, una splendida vista sull’isola di San Giorgio Maggiore (e sull’omonima chiesa) conclude uno dei luoghi più belli del nostro paese.

L’Arsenale di Venezia
Per concludere il giro di Venezia in un giorno puntiamo verso l’estremità orientale, arrivando fino all’Arsenale. Antico complesso di cantieri navali e officine. A partire dal XII secolo fu il cuore dell’industria navale veneziana. Grazie alle imponenti navi qui costruite, la Repubblica Veneta riuscì a contrastare gli ottomani nel mar Egeo e a conquistare le rotte del nord Europa.

Oggi, una piccola parte dell’Arsenale è di proprietà della Marina Militare Italiana, presente nell’area con il suo Istituto di Studi Militari Marittimi ed il Museo storico navale. Circa un quarto del grande complesso è utilizzata dalla Biennale di Venezia per le sue esposizioni d’arte contemporanea.

Girovagare senza una meta
Riprendendo la frase d’apertura dell’articolo, la cosa che più mi è piaciuta di Venezia è stato perdersi tra i suoi vicoli. Terminata la visita all’Arsenale ci rimaneva ancora qualche ora prima del treno di ritorno. Per il tragitto fino alla stazione abbiamo riposto la mappa nello zaino ed iniziato a girare a caso, guidati dalle sensazioni e dall’istinto. Solo così riuscimmo a capire Venezia e a vivere un’esperienza unica, scoprendo posti che altrimenti difficilmente avremmo visto.

Durante il viaggio di ritorno ripensavo alla giornata appena trascorsa. Di Venezia si può discutere l’abitabilità. Non tutti riuscirebbero a vivere in una città del genere, può piacere o non piacere. Ma una cosa è indiscutibile: la sua bellezza è qualcosa di oggettivo. In conclusione ero soddisfatto, avevo espiato i miei peccati visitando finalmente questa città. Consapevole però che per visitarla meglio e tutta, comprese le isole circostanti, ci sarei dovuto tornare. Ma questo, in fondo, non mi dispiaceva affatto.
Itinerario per vedere Venezia in un giorno
